Credo di essere una persona davvero fortunata perché posso andare al lavoro in bici, non è sempre stato così ma da quando ho cambiato città la distanza è esattamente quella. Sono quei pochi chilometri che a piedi possono essere un poco noiosi, che neppure se avessi l'auto la userei... Non ci crederete ma andare in bici al lavoro mi rende felice, non c'è un giorno che non mi accorga di sorridere mentre pedalo per le strade della mia bellissima città. Non ho l'abitudine di ascoltare musica mentre sono in giro, anche se appartengo alla fortunatissima generazione che ha potuto prendere la metropolitana senza soffrire grazie al walkman ed alle musicassette auto-prodotte, col tempo ho imparato ad apprezzare i rumori intorno a me, che sia città, bosco, fiume, mare ascolto e guardo. Ciò nonostante non posso fare a meno di sentire affiorare nella mente le canzoni. Per me è sempre stato così, sia che cammini, corra, stia seduta su una panchina od al tavolino di un bar ad un certo punto sento affiorare una musica, poi partono le parole a volte inavvertitamente canto o muovo qualche passo di danza. Ogni mattina quindi salgo sulla mia bici, inizio a pedalare e dopo pochi istanti la musica affiora, queste mattine autunnali è quasi sempre Frank Sinatra, 

la sua voce calda, la sua immagine, la sua vita, sono i film... per esempio oggi è "More" ( More  ), e non posso che pensare a mio marito mentre il testo affiora, chi potrei desiderare more. Nonostante le controversie che hanno accompagnato questa canzone, per me è l'armonia profonda dell'incontro tra la voce di Sinatra, l'orchestra di Count Basie e gli arrangiamenti di Quincy Jones la fusione di anime. Non riesco a non essere grata, non riesco a non pensare a quanto possa essere stata straordinaria New York in quegli anni, e intanto che pedalo gli alberi si sfogliano giallo verdi contro il cielo blu grigio in questa piccola città dell'antichissimo Veneto, sono davvero una donna fortunata... adesso Frank canta "I wanna Be Around" ( I wanna be around) , si sovrappongono ricordi, la forza che irrompe, la tromba ed io... entro nel centro, i miei colleghi e le mie colleghe sono vestiti esattamente come in un film degli anni 50, eleganti e piacevoli, stanno danzando sinuosi sulla voce intensa... o forse è solo la mia immaginazione, poco importa, io vivo nella mia mente ed è bellissima la coreografia che ho creato per noi. Buon lavoro! 

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