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  • Immagine del redattorearielshimonaedith

A diguno


La domenica mattina è dedicata alla corsa, che sia per la preparazione di una gara, come lo è per me ora, o che sia senza "impegno" chiunque corra ed abbia un lavoro che si svolge nella settimana, tende a dedicare questa mattina. In questa fase per me l'allenamento di domenica sta divenendo il più meditativo della settimana. La domenica è sia fine che inizio settimana, rappresenta il momento nel quale si sta. Per me è possibile ascoltarmi con maggiore attenzione, misurare le sensazioni, scansionare i distretti del mio corpo per comprendere quali necessitano di maggiore attenzione. L'attenzione è possibilità di armonizzazione, di rilassamento. Corro e pratico un ascolto totale e puntuale, questo mi assorbe e nello stesso tempo mi svuota da qualunque tipo di pensiero. A volte in questo stato riesco a trovare soluzioni, a lasciare andare la rabbia o la tristezza, a comprendere qualcuno o qualcosa. Nello stesso tempo imparo come il mio corpo reagisce agli alimenti, al clima, al buon sonno, al digiuno... ogni particolare conta perché ogni allenamento può essere una chiave che apre le porte ad una nuova e più intensa possibilità. 

Questa mattina ho corso a digiuno, ultimo pasto sabato pomeriggio, diciamo un abbondante pranzo tardivo, poi nulla fin dopo la corsa. Non è la prima volta, da molto tempo lavoro con ostinata precisione sulla mia alimentazione e testo ciò che accade, subito o dopo o anche a a distanza di qualche tempo assumendo o non assumendo determinati alimenti. L'allenamento a digiuno ho iniziato a praticarlo per insegnare al mio corpo ad utilizzare i grassi, si è trattato di un lavoro faticoso ma di grande soddisfazione. Oggi riconosco la fame d'ossigeno che s'innesca e so come gestirla, forzo ogni volta un poco di più e cerco il punto esatto che mostri alla mia mente dove deve insinuarsi per sostenere il corpo che desidererebbe smettere. Si tratta di un meccanismo naturale che però spesso abbiamo perso essendo sempre nella piena disponibilità di cibo. Mi piace la mia consapevolezza di essere in grado di rilassarmi e andare e, così facendo, dare al corpo la giusta dose di serenità necessaria per utilizzare questa preziosa ed immensa miniera che sono i grassi. Così facendo ho imparato ad apprezzare i cibi grassi, quelli che tutti temono, ho imparato a gestire la fame, a superarla. Credo sia il mio personalissimo gusto per l'esplorazione del mio equilibrio mente/corpo a farmi desiderare di conoscere e gestire la sensazione di debolezza, il debito d'ossigeno, i muscoli che faticano a rispondere alla richiesta di movimento, superare tutto e ritrovare la mia corsa fluida, restando serena, rilassata...

Sia chiaro, amo il buon cibo e non me ne privo certo, credo sia proprio il fatto di mangiare bene ed abbondantemente ad offrirmi le opportunità che cerco.

#corsarilassata #ascolto #correreadigiuno

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