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- 6 giorni alla maratona


Mancano sei giorni alla Maratona, dopo un anno all'interno del progetto della rivista Correre i sentimenti che accompagnano l'approssimarsi della gara sono moltissimi. Dal punto di vista dell'allenamento questa è una settimana di scarico, ovvero poche e brevi corse. Nel corso dei mesi il corpo dovrebbe avere imparato tutto ciò che poteva imparare, ci sono state fasi dure, fasi di consolidamento, c'è stata la necessità di testarsi, di essere testata, quello che si poteva fare è stato fatto. Ora è necessario tenere a bada l'ansia e nello stesso tempo non accrescere lo stress fisico così che mente e corpo possano esprimere il meglio. Ciò che saprò soltanto domenica è se mi trovo esattamente nel punto giusto della "curva", se il mio corpo e la mia mente sono esattamente nella condizione ideale ovvero pronti a dare il proprio meglio. Sono consapevole dall'inizio di non avere le caratteristiche della top-runner, non dico che non mi piacerebbe perché mentirei spudoratamente, ma sono abbastanza onesta e realista da comprendere che alla mia età non si può passare da non correre a correre una maratona veloce, quello che cerco è piuttosto di correre la maratona al meglio, nel massimo impegno psico-fisico, sapendo che sto dando tutto ciò che posso. Nel caso della maratona l'allenamento fisico è soltanto una parte, quello che davvero conta è la mente, perché chiunque l'abbia corsa, ognuno per quelle che sono le proprie specifiche caratteristiche, sa che c'è un momento, a volte una serie di momenti, nei quali la fatica sembra essere enorme ed hai ancora chilometri davanti e soltanto la volontà di andare oltre te stessa ti porta a procedere, in alcuni casi perfino accelerare. La prima maratona è un'esperienza unica e comunque la si termini è bella,

 la seconda è una scelta e la consapevolezza di ciò che davvero significa correre 42,195 può essere sia uno stimolo che un monito e come tale si comporta nella mente di chi, come me, si trova a pochi giorni da questo evento. Paura e desiderio, questi i sentimenti, vorrei annegarli in una grossa dose di spavalderia ma, considerato che non fa parte della dieta ideale nei giorni che precedono la gara bere una bottiglia di buon vino ad ogni pasto, immagino dovrò convivere con le mie sensazioni e trarne il meglio. 

#maratona #TelAviv #maratonadiRavenna #correrelamaratona

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