arielshimonaedith
Abbiamo occhi, orecchi e cuore
Immersi nella paura e nella fatica generata dalle misure detentive poste in essere dai governi, reagiamo cercando di sopravvivere. Capire, conoscere, interpretare, richiede uno sforzo cui molti di noi hanno deciso di rinunciare, schiacciati dalla quotidiana conta dei morti ma soprattutto dalla apparente impossibilità di comprendere per opporsi.
Non si tratta di una guerra che si possa combattere nel modo in cui il genere umano ha, purtroppo, imparato a fare nel corso della sua storia. Risulta difficile individuare il nemico, riconoscerne le armi e quindi sembra impossibile determinare gli strumenti idonei a contrastarlo. Per disorientarci ci stanno dicendo che il nemico è il virus, che l’arma per fermarlo, l’unica possibile, è il vaccino.
Sappiamo che non è vero, vediamo che esiste una differenza tra ciò che viene presentato in televisione, sui giornali, attraverso i social e quello che accade nella nostra vita.
Perché dunque non siamo più in grado di vedere con gli occhi, ascoltare con gli orecchi, comprendere con il cuore?
Perché i più accettano silenziosi la repressione di tutte le libertà essenziali, l’ingiusta violenza che viene perpetrata attraverso l’imposizione della sperimentazione dei farmaci sugli esseri umani, la distruzione dell'equilibrio dei bambini e dei giovani?
Perché molti di noi hanno rinunciato alla fatica di conoscere e stanno rinunciando alla più alta delle funzioni dell’essere umano: l’esercizio del libero arbitrio?
Non voglio dare risposte, se posso scegliere chiedo invece che ad ognuno vengano restituite le domande, la curiosità, il desiderio di conoscere, capire, verificare…chiedere, chiedere e chiedere!
Ogni ambito e materia sono aperte a chi sceglie di non rinunciare ad imparare, per questo la mia preghiera è che si risvegli in ognuno la volontà di discernere, in piena consapevolezza, con tutta la meravigliosa fatica che l’esercizio del libero arbitrio dona all’essere umano.
Accade, fin dalla nostra origine, fingere che non esista il male semplicemente significa lasciare che trionfi.
Sono grata di avere occhi che guardano, orecchie che intendono ed un cuore capace di comprendere, perché vedo il diritto e la giustizia consolidarsi e rafforzarsi, ora e per sempre.

ispirata a:
Isaia 6, 9-10
Isaia 9, 5-6
Maimonide e rav Elia S. Artom