arielshimonaedith
Spendere i giorni
Aggiornamento: 13 nov 2020
“Fai del tuo meglio oggi perché, in cambio, stai spendendo un giorno della tua vita.” Non è la prima volta che mi capita di ascoltare questa frase, non è la prima volta che questo concetto, espresso così o con lievi varianti mi arriva e mi costringe a guardare, a guardarmi. Chissà perché è semplice per la maggior parte di noi ragionare dei soldi spesi, avere un’idea precisa di quanti ne occorrono o di quanti ne vorremmo avere per fare o comprare o ancora più spesso per rincorrere l’inutile, mentre raramente riflettiamo sul bene più prezioso in assoluto: il tempo, la vita. Che sia poca o tanta quella che ci rimane, non è dato sapere, ciò che però sappiamo è che ogni giorno speso in pensieri negativi, nell'indifferenza per le creature (umane e non) che ci circondano, ogni giorno in cui scegliamo di sostituire la gentilezza con la cattiveria, l’indifferenza, la crudeltà, la cinica rincorsa del profitto o di una specie di carriera basata sull'eliminazione dell’altro, chiunque sia, ebbene è un giorno speso, definitivamente ed ineluttabilmente, non tornerà, non c’è soldo, prestigio (reale o presunto), potere, posizione che potrà restituirci questo preciso giorno. Quindi perché non la smettiamo di fare del male a noi stessi o agli altri? Perché non la smettiamo di seguire il denaro perdendo la vita? Perché non cessiamo di anelare al potere perdendo umanità? Perché non ci fermiamo e facciamo di ogni giorno speso un giorno in grado di rendere i giorni che verranno migliori, per noi e per chi ci circonda? Perché non ascoltiamo il ritmo del nostro corpo, la necessità del silenzio, il bisogno di uno sguardo di vera comprensione, le risate belle quelle spontanee che nascono senza bisogno di battute cattive o di alcool o derisione? Perché non impariamo a dire no alle crudeltà che umiliano chi ci sta vicino? Ogni giorno speso a fare male, ignorare, deridere, umiliare è vita buttata via che non tornerà, che produrrà altra spazzatura nell'anima, nelle mente e nel cuore di chi abbiamo trattato male. Occorre fermarsi e scegliere di spendere i giorni nella gentilezza e nel rispetto, anche quando questo significa fare fatica, oppure continuare a distruggere, prima di tutto la propria vita e di conseguenza la vita che ci circonda, compresa quella di chi pensiamo di amare, perché i nostri figli avranno sempre meno vita finché spenderemo i loro giorni riempiendoli di cose ed impegni, svuotandoli di libertà e condivisione, distruggendo tutto ciò che li circonda. Sta ad ognuno di noi decidere se essere qualcuno capace di gentilezza o qualcuno che spende inutilmente la propria vita nella lotta contro chi cerca di essere gentile, nonostante tutto.
SHABBAT SHALOM ve HAG HANUKKAH SAMEACH

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